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Saluto del Dirigente Scolastico

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Saluto del Dirigente Scolastico per l'inizio del nuovo Anno Scolastico

 

Carissimi ragazzi,


in qualità di rappresentante di questa Istituzione scolastica voglio esprimervi l’augurio di un anno sereno e proficuo, sicuro che vi impegnerete per dare il meglio di voi stessi, fiducioso che riusciremo a superare i tanti ostacoli con la collaborazione di tutti.

Un saluto caloroso agli studenti delle classi prime con l’invito a non scoraggiarsi davanti ai cambiamenti, ai nuovi professori, alle nuove sfide. Non sarete lasciati soli.

A tutti voi vorrei anche dire che la scuola è come una piccola società e, per funzionare, ha bisogno delle regole, di rispetto reciproco, di convivenza civile. Ognuno di noi, sia esso docente, alunno, impiegato, è portatore di diritti ma anche di doveri. La responsabilità è individuale.

Vorrei infine condividere le parole del Ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli, rivolta a tutti gli studenti e studentesse della Repubblica:

“La campanella che suona vi richiama all’impegno e allo studio. Ma vi apre anche le porte di quella che è la comunità più importante della nostra società: la comunità educante. Il luogo dove, grazie al lavoro appassionato e paziente delle vostre e dei vostri docenti, sarete formate e formati come cittadine e cittadini, come persone. A scuola si apprende l’importanza della partecipazione attiva, si acquisiscono quei valori fondanti che vi consentono una relazione positiva con ciò che vi circonda. Primo fra tutti il rispetto
per l’altro. A scuola si diventa grandi, a poco a poco, non solo in senso anagrafico, ma mettendo insieme quel bagaglio di conoscenze e di competenze che vi accompagneranno nella vita. A scuola si scoprono le proprie capacità e inclinazioni, si progetta il futuro.
Siete voi, ragazze e ragazzi, il centro della scuola, il motivo stesso della sua esistenza. Non sottovalutatene mai l’importanza. Non sottovalutate mai il valore della conoscenza, il valore dell’apprendimento che dovete finalizzare alla buona riuscita dell’anno scolastico che si sta aprendo e anche immaginare come tassello fondamentale del vostro percorso di vita, della vostra emancipazione. “Libri e penne sono le armi più potenti”, come ci ha ricordato nel suo discorso all’Onu Malala Yousafzai, una ragazza come voi, giovane Premio Nobel per la pace, perseguitata nel suo Paese per le battaglie condotte per i diritti civili, primo fra tutti proprio quello all’istruzione.

Lo studio vi consente di emanciparvi, vi rende libere e liberi.

È un vostro diritto.

Lottate perché vi sia sempre garantito al meglio. E affinché a tutte e tutti voi siano offerte pari opportunità di accesso al futuro”.

 

A voi tutti, infine, Buon Lavoro.

 

Il Dirigente Scolastico
Francesco Talarico